Da dove parto? È trascorso più di un anno dall’ultima volta che ho scritto su questo blog, e di cose ne sono successe tante, in campo e fuori.

L’ultimo anno è stato il più intenso e duro della mia vita, in tutti i sensi. Dal punto di vista professionale son cresciuto molto, raggiungendo tutti gli obiettivi che mi ero prefissato.

Ho completato il secondo anno universitario con il massimo dei voti, e dopo aver  svolto oltre 250 ore di tirocinio all’Academy del Chelsea FC, sono stato premiato come migliore studente dell’anno per la seconda volta consecutiva. Le ore di tirocinio necessarie da completare erano 50, ma la mia voglia di fare – e alcune scelte determinanti – mi hanno portato a farne molte di più, e questo è stato molto apprezzato dal club e dagli addetti ai lavori.

Ho frequentato (e quasi terminato) il UEFA B con la London FA. Il corso è stato molto intenso, a tratti complesso, ma estremamente affascinante. Al momento mancano due esami pratici (ne ho già completati due negli ultimi otto mesi), e farò del mio meglio per completare il tutto tra dicembre 2023 e marzo 2024.

A febbraio scorso, ho avuto la tanto attesa opportunità di iniziare a lavorare all’Academy del Chelsea FC con i migliori U6 e U7 a Cobham, realizzando uno dei miei più grandi sogni e obiettivi. Sto anche facendo un tirocinio con l’U13 e lavorando con l’U19 di un College affiliato al club. Ora, sarà mio intento crescere all’interno del club – non sarà facile, considerando l’elevatissima competizione, ma darò tutto me stesso per far si che questo accada.

Ad aprile, dopo diverse riflessioni, ho deciso di avviare la mia scuola calcio, e ben presto vi racconterò di più. Sarà uno dei miei più grandi obiettivi per i prossimi 12-24 mesi.

A giugno, dopo diversi feedback ricevuti da parte degli allenatori e degli scout dell’Academy, il dipartimento Internazionale del Chelsea FC mi ha invitato a lavorare per due settimane a Stamford Bridge, e dopo aver apprezzato il mio modo di lavorare, mi è stato offerto di andare a lavorare per tutto il mese di agosto tra Norvegia e Grecia.

Ecco, in breve, questo è una buona parte di quello che ho vissuto negli ultimi 12 mesi a livello professionale, e per quanto sia stato intenso e a tratti difficile, sono estremamente grato per tutto quello che ho avuto la fortuna di vivere.

Tralasciando il calcio e gli studi, e passando alle cose più serie e più importanti della vita, l’ultimo anno è stato difficile da digerire e anche da accettare, ma nonostante tutto stiamo imparando ad andare avanti. A fine marzo 2023, dopo una lunga battaglia contro una terribile malattia, durata circa quattro anni, la Mamma di Eleonora e Stefania è volata via. Nadia era giovanissima, aveva appena 59 anni. Tutto questo, è accaduto a distanza di circa 9 mesi dalla morte del Papà Enzo, anche lui volato via giovanissimo per un altro tumore terribile.

Nadia ha trascorso le ultime settimane della sua vita nel letto di un ospedale. Si è spenta pian piano, spezzando il cuore delle figlie giorno dopo giorno sempre di più. Nel giro di due settimane il suo viso sembrava invecchiato di oltre vent’anni, ma l’amore e la costante presenza di Eleonora, Stefania e poche altre persone che tanto l’amavano, l’hanno accompagnata con amore e tante preghiere.

Ecco, come possono essere spiegate queste perdite? Come ci si fa ad abituare per tutta la vita alla costante mancanza di un Padre e di una Madre? Come ci si comporta in queste situazioni? Un domani, come lo si racconterà ai propri figli tutto questo? Per quanto difficile, Eleonora e Stefania stanno affrontando tutto questo con estremo coraggio, trasmettendomi un costante desiderio di fare ancora meglio, così da costruire qualcosa di importante anche per loro che ci guardano da lassù…

Ed eccoci arrivati alla fine… In sole poche righe vi ho riassunto quello che è stato il mio ultimo anno. Un anno ricco di storie da raccontare, alcune belle e altre meno, ma che infondo fanno parte della nostra vita. In fin dei conti, la vita ci colpirà sempre, alcune volte in modo leggero e altre in modo estremamente pesante.

Quello che conta, però, sarà il trovare sempre la forza di rialzarsi, di andare avanti e credere che il domani sarà sempre meglio. L’importante è fare sempre del nostro meglio, non solo per noi, ma anche per chi con tanto Amore ci guarderà e guiderà da lassù, accompagnandoci quotidianamente nel meraviglioso viaggio della vita…